(ANSA) - MILANO, 30 NOV - "Abbiamo fatto quattro udienze diun processo che non doveva essere fatto e me ne scuso, si puòsbagliare ma siamo persone serie, abbiamo chiesto lascarcerazione, la riapertura delle indagini e fatto un fermo efaremo un altro processo". Così il pm della Dda di Milano,Marcello Tatangelo, davanti alla Corte d'assise, ha parlatodell' ormai noto errore procedurale nel procedimento a carico diRocco Schirripa, arrestato quasi un anno fa come presuntoesecutore materiale dell'omicidio del 1983 del procuratore diTorino, Bruno Caccia. "E' interesse dei miei assistiti che i processi si faccianoe che non si mettano toppe peggiori del buco per copriregravissime omissioni", ha detto l'avvocato Fabio Repici, legaledei figli di Bruno Caccia. L'avvocato Repici in aula ha parlatodi "angosciosa tragedia degli equivoci" e ha detto di pretendereche "i miei assistiti non vengano più buggerati dalla giustiziacon l'apertura di procedimenti che poi vengono buttati almacero".
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