Energia: progetto Med-Tso ripensa rete elettrica Mediterraneo

Il progetto, partito nel 2015, è stato realizzato grazie a un finanziamento dell'Ue di circa 3 milioni di euro e punta a realizzare un mercato unico energetico tra 18 Paesi che si affacciano sul Mare Nostrum.

BRUXELLES - Una roadmap per realizzare una rete elettrica mediterranea sicura e sostenibile unendo diciotto Paesi in un unico mercato energetico: questo, in sintesi, il risultato del progetto Mediterraneo, gestito da un consorzio formato da 20 partner di 18 Paesi Ue ed extra-Ue a guida Med-Tso, l'associazione dei gestori elettrici dell'area mediterranea. Gli interventi necessari, il valore economico dell'operazione e molti altri dettagli saranno presentati martedì 10 aprile in occasione di una conferenza che si terrà nella sede di Bruxelles del Parlamento europeo.

 

Il progetto, partito nel 2015, è stato realizzato grazie a un finanziamento dall'Unione europea di circa 3 milioni di euro ed è destinato ad assicurare la fornitura di energia elettrica a circa 500 milioni di consumatori, dall'Italia al Portogallo, dalla Francia alla Turchia, passando per Grecia, Spagna, Egitto, Libia, Marocco, Algeria, Israele, Palestina, Giordania, Tunisia, Slovenia, Cipro, Tunisia e Montenegro. Gli esperti coinvolti sono stati 146 e 93 gli incontri tecnici avvenuti.

 

Dal punto di vista pratico, il progetto punta ad armonizzare i sistemi energetici delle due coste del Mediterraneo attraverso un piano di sviluppo dedicato alla regione, la definizione di un codice e di regole comuni, la creazione di una banca dati mediterranea e la condivisione delle conoscenze.

 

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