BRUXELLES - Indicazione di origine in etichetta a livello Ue per "alcuni prodotti" alimentari, armonizzazione di quella nutrizionale (tipo batteria o nutriscore) con l'eventualità di renderla obbligatoria, riduzione dell'uso di pesticidi e degli antibiotici negli allevamenti, sviluppo entro il 2027 di linee guida per l'alimentazione uniformi a livello Ue. Sono questi, stando a un documento interno della Commissione Ue di cui ANSA ha preso visione, alcuni degli elementi di partenza su cui l'Esecutivo comunitario sta lavorando per perfezionare la strategia 'Dal campo alla tavola' (Farm to Fork), attesa per fine marzo.
Contrariamente alle attese, non ci sono obiettivi di riduzione al 2030 di pesticidi e fertilizzanti. Secondo indiscrezioni, su questo fronte la discussione nei servizi dell'Esecutivo è tuttora animata, con chi spinge per target ambiziosi e fissati a livello Ue, come ad esempio il dimezzamento dell'uso dei pesticidi e il 30% delle superfici agricole a bio in 10 anni. Tra gli altri punti del documento, la stretta sui controlli sulle piante importate, sui requisiti di base per il benessere animale e misure per ridurre l'impatto ambientale delle confezioni.
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