Eurozona: Pil Germania -0,2%, Italia resta ultima

Diffusi gli ultimi dati Eurostat. Nei 19 dell'Eurozona, l'occupazione nel terzo trimestre è salita del +0,2%, e su anno del +1,3%. Giù invece la produzione industriale a settembre, -0,3%, registrando però su anno +0,9%.

BRUXELLES - Il Pil dell'Eurozona nel terzo trimestre 2018 ha segnato un aumento dello 0,2% e nei 28 dello 0,3%. Così Eurostat ha confermato le stime del 30 ottobre scorso segnalando però che in Germania c'è stata una crescita negativa, con il Pil diminuito dello 0,2%. I dati Eurostat confermano poi che l'Italia è rimasta al palo con una crescita zero del Pil mentre su base annua, nel terzo trimestre del 2018, l'aumento è stato dello 0,8%, il più basso tra i dati finora disponibili. La Spagna è crescita dello 0,6% e la Francia dello 0,4%.

 

L'occupazione nell'eurozona nel terzo trimestre è salita del +0,2%, e su anno del +1,3%. E' la stima flash di Eurostat. Nei 28 il tasso è ugualmente cresciuto del +0,2%, mentre su anno del +1,2%. Nel secondo trimestre invece l'occupazione era aumentata del +0,4% sia nei 19 che nei 28.

 

La produzione industriale nell'eurozona a settembre è calata del -0,3%, dopo il +1,1% di agosto, registrando però su anno +0,9%. Sono i dati di Eurostat. Nei 28 il calo è stato del -0,2%, dopo il +0,8% del mese precedente e pari a +1,1% rispetto a settembre 2017. In Italia la produzione industriale a settembre ha registrato su mese -0,2%, dopo il +1,7% di agosto, e +1,3% su anno. I Paesi in cui si sono viste le diminuzioni più consistenti Lettonia (-3,3%), Lituania (-3,1%) e Portogallo (-2,8%), mentre gli aumenti più significativi sono stati in Danimarca (+2,8%), Irlanda (+2,2%) e Olanda (+1,2%).

 

 

 

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