(ANSA) - MILANO, 27 APR - "I servizi segreti volevano avereinformazioni sullo stato dei lavori di Expo perché a lorogiudizio era un cantiere in grave ritardo". E' un particolarespuntato nel processo in corso a Milano e raccontato in aula daAntonio Rognoni, ex dg di Ilspa, imputato per turbativa d'asta ecorruzione in un filone dell'inchiesta sulla cosiddetta 'cupoladegli appalti' di cui facevano parte l'ex Dc GianstefanoFrigerio e l'ex Pci Primo Greganti. Rognoni, durante l'interrogatorio in cui si è difeso,rispondendo al pm Eugenio Fusco, ha raccontato che Frigerio "miaveva fatto incontrare un capitano dei servizi segreti, l'Aise,il quale mi aveva chiesto informazioni sul reale avanzamento deicantieri di Expo. Io acconsentii perché mi fu chiesto da unrappresentante delle istituzioni". L'ex numero uno di Ilspa haspiegato che "gli incontri erano su base quindicinale" e cheiniziarono nell'estate 2013 e durarono fino "a tre giorni primadel mio arresto", avvenuto il 17 marzo 2014.
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