STRASBURGO - "Se Ilaria Salis a luglio dovesse sedere all'Eurocamera, non sarebbe un problema, d'altronde in quest'aula non sarebbe la prima criminale". Lo ha detto l'eurodeputata di Fidesz ed ex ambasciatrice dell'Ungheria a Roma, Eniko Gyori, parlando alla stampa italiana a Strasburgo sul caso Ilaria Salis. "Il fatto che i Verdi abbiano deciso di candidarla pe noi risulta comunque inconcepibile", ha aggiunto Gyori. "La sinistra in Italia strumentalizza questo caso giuridico per i suoi scopi politici e per attaccare Meloni. Da noi la politica e la giustizia sono separate, e vedo che lo sono anche per il governo Meloni. Io apprezzo molto che il governo Meloni rispetti l'indipendenza della giustizia, non importa in quale Paese si svolga un processo".
"Mia figlia è imputata, non è condannata. Se qualcuno definisce mia figlia una criminale non fa che comprovare quanto stiamo dicendo e quanto abbiamo scritto nella mozione che presenteremo in Aula". Lo ha detto Roberto Salis, il padre di Ilaria, commentando le parole di Fidesz in una conferenza stampa a Strasburgo in vista di una mozione che i Verdi presenteranno questo pomeriggio sul caso dell'italiana detenuta in Ungheria. "Voglio essere chiaro, il fatto che mia figlia sia una candidata non può essere un'aggravante", ha aggiunto.
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