Fondi Ue: da Commissione ok a raccolta firme per stop frodi

A partire dal 27 settembre gli organizzatori avranno così un anno per raccogliere un milione di firme in almeno sette stati membri. L'Italia rientra tra i 22 Paesi che hanno aderito alla Procura Ue e non sono quindi nel mirino dell'iniziativa.

BRUXELLES - La Commissione europea ha accolto la richiesta di registrazione per l'iniziativa popolare contro le frodi sui fondi Ue, "Stop fraud and abuse of EU funds", che chiede sanzioni più severe e controlli nei Paesi che non fanno parte della Procura europea per evitare abusi sui finanziamenti erogati da Bruxelles. A partire dal 27 settembre gli organizzatori avranno così un anno per raccogliere un milione di firme in almeno sette stati membri. L'Italia rientra tra i 22 Paesi che hanno aderito alla Procura Ue e che non sono quindi nel mirino dell'iniziativa dei cittadini. La decisione di Bruxelles, però, riguarda solo l'ammissibilità giuridica della proposta, che in questa fase non è stata analizzata nel merito. "Le dichiarazioni di sostegno" all'iniziativa, sottolinea la Commissione, "dovrebbero essere raccolte purché appoggino proposte che distinguono tra gli stati membri solo sulla base della partecipazione alla Procura europea". I Paesi Ue che non vi hanno aderito al momento sono Ungheria, Irlanda, Polonia, Svezia, Danimarca e Gran Bretagna.

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