Fondi Ue: Cozzolino, è scontro su condizionalità post 2020

BRUXELLES - Il congelamento dei fondi strutturali e sanzioni severissime per i Paesi che non rispettano i parametri macroeconomici dell'eurozona: è quanto cercherà di introdurre un articolo del parere dell'eurodeputato del Partito popolare europeo (Ppe) Ivana Maletic sulla coesione post-2020 che sarà votato oggi nella Commissione per gli affari economici e monetari (Econ) del Parlamento europeo a Bruxelles. È l'allarme lanciato dall'eurodeputato del Partito democratico (Pd) Andrea Cozzolino: "Ho proposto un emendamento - annuncia l'eurodeputato Pd - per cancellare questo articolo: se non dovesse passare - avverte Cozzolino - voteremo contro l'intero provvedimento, convinti come siamo che solidarietà sociale e coesione sono due pilastri importanti della nascita stessa dell'Unione".

 

È incerto l'esito del voto atteso per oggi pomeriggio a Bruxelles. L'emendamento di Cozzolino sarebbe sostenuto dal gruppo dei socialisti e dei democratici (S&D), da Verdi, Sinistra Unitaria Europea (Gue), dal gruppo Europa della Libertà e della Democrazia Diretta (Efdd) e da una parte del gruppo Europa delle Nazioni e della Libertà (Enf). La linea dei popolari sarebbe invece appoggiata dall'Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l'Europa (Alde) e dai Conservatori e riformisti europei (Ecr). Il gruppo S&D è pronto a votare contro l'intero provvedimento se passerà la condizionalità macroeconomica per i fondi strutturali così come proposta dall'emendamento del Ppe.

 

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