Fondi Ue: Parlamento Ue e CdR insieme per più risorse a clima e sociale

BRUXELLES - Il Parlamento Ue e il Comitato europeo delle Regioni (CdR) uniscono le forze per chiedere che dopo il 2020 siano dedicate più risorse europee alla lotta al cambiamento climatico e alle politiche sociali. Il relatore del testo in preparazione a Strasburgo sul nuovo Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr), Andrea Cozzolino (Pd), ha incontrato oggi il suo 'omologo' del CdR, il membro del Consiglio provinciale di Flevoland (Paesi Bassi) Michiel Rijsberman, avviando così il lavoro comune sul tema. Al centro dei colloqui c'è la proposta della Commissione Ue, presentata il 29 maggio, sulla riforma dei fondi strutturali per il nuovo settennato di programmazione 2021-2027, e la difesa del ruolo dei territori nella gestione dei fondi europei. L'adozione di una posizione comune CdR-Pe è prevista entro dicembre. Le discussioni si sono concentrate su due priorità, scrivono i politici in una nota: "evitare ogni centralizzazione o 'nazionalizzazione'" del Fesr" e mettere le regioni e le città nelle condizioni di poter investire di più in lotta al cambiamento climatico, politiche sociali e sviluppo urbano "senza essere incastrate in tetti di spesa complessi imposti dall'alto". 

 

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