Europa
Mercoledì 20 Marzo 2024
Guidesi, "Le istituzioni europee lavorino sulla competitività insieme alla Lombardia"
BRUXELLES - "Il lavoro sulla competitività dell'Ue deve partire da quei territori che fanno il Prodotto interno lordo dell'Europa, quindi anche dalla Lombardia". A sottolinearlo Guido Guidesi, assessore allo Sviluppo economico della Lombardia, che ha riunito a Bruxelles il tavolo della competitività per sottoscrivere un documento programmatico sul futuro che sarà inviato alla prossima Commissione europea. "È il segnale preciso che tutto l'ecosistema lombardo si muove a Bruxelles, lo fa da protagonista non solo sui dati ma sulle proposte", ha spiegato all'ANSA l'assessore.
Un documento che arriva a pochi mesi dalle elezioni e dalla presentazione da parte dell'ex premier Mario Draghi del suo rapporto sul futuro della competitività dell'Ue. "Salutiamo con grande positività il fatto che l'Europa si occupi di competitività e che stia lavorando attraverso Draghi. Siamo convinti che la prossima Commissione possa commettere meno errori rispetto alla precedente solo con un rapporto diretto con i territori produttivi e che fanno l'economia dell'Europa", ha aggiunto riferendosi alla Lombardia. Con le proposte del documento programmatico "ci candidiamo a essere interlocutori a poterci confrontare con la prossima Commissione europea pensando che il futuro della competitività europea si basi su chi produce", ha sottolineato ancora, concludendo che se in "Europa ci sarà chi produce, l'Ue resterà competitiva".
"Speriamo che" i passi indietro di Bruxelles sul Green Deal "non siano solo una mossa elettorale. Crediamo negli obiettivi di sostenibilità ambientale, ma l'errore principale della Commissione europea è stato non consentire la libertà d'azione nel raggiungere quegli obiettivi", ha proseguito l'assessore. "Il tema per noi è la 'neutralità tecnologica', utilizzare l'innovazione, la ricerca e la capacità di ingegno delle nostre imprese per raggiungere gli obiettivi", ha dichiarato, sottolineando che in Lombardia lo scorso anno il 34% dei nuovi occupati erano "tra i posti di lavoro 'verdi' (green jobs), quindi la transizione la stiamo già facendo".
Speriamo che dalle elezioni esca "una maggioranza politica, omogenea e chiara negli obiettivi. L'attuale Commissione europea ha parlato spesso con troppe voci, spesso contrastanti tra di loro. Speriamo di avere una nuova Commissione compatta nelle decisioni, soprattutto speriamo di avere tanto realismo e meno ideologia", ha concluso Guidesi ai microfoni dell'ANSA.
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