Kallas: "Al lavoro per un nuovo pacchetto di aiuti militari a Kiev"

L'alto rappresentante: "I dettagli e l'ammontare decisi al vertice straordinario"

BRUXELLES - I ministri degli Esteri dei 27 hanno avuto una discussione preliminare su un pacchetto di aiuti militari. Lo ha detto l'Alta rappresentante Ue, Kaja Kallas in conferenza stampa al termine del Consiglio Affar Esteri. "I dettagli e soprattutto l'ammontare saranno discussi in occasione del vertice europeo straordinario, il 6 marzo" ha spiegato sottolinenando la necessità di "mettere l'Ucraina in una posizione di forza".

"Oggi ho riscontrato un ampio sostegno al nostro piano, non abbiamo ancora numeri concreti per un definire i dettagli dell'iniziatva, i leader se ne occuperanno ma c'è ampio sostegno sul fatto che dobbiamo andare avanti: ho spinto per avere la data del 6 di marzo, il vertice straordinario, per prendere decisioni entro quella data, per dare un segnale che siamo in grado di prendere decisioni", ha Kallas.

"Abbiamo bisogno del sostegno di tutti" sull'uso degli asset russi congelati "e finora non lo abbiamo", ha aggiunto interpellata sulla questione dai giornalisti. "Non sono così ottimista sul fatto che raggiungeremo un accordo a marzo, ma allo stesso tempo devo dire che il lavoro è in corso", ha proseguito.

L'estone ha anche detto che il lavoro è in corso anche sulla praparazione del 17esimo pacchetto di sanzioni alla Russia. "Dobbiamo continuare a sostenere l'Ucraina per metterla in una posizione di forza per negoziare una pace giusta", ha spiegato Kallas.

"L'Ue deve ribadire che non riconoscerà annessioni unilaterali a Gaza o in Cisgiordania", ha detto il ministro spagnolo degli Esteri, José Manuel Albares, all'arrivo al Consiglio dei ministeri degli esteri dell'Ue a Bruxelles, segnalando anche che la Spagna chiederà nuove misure contro i coloni violenti di Israele e il sostegno all'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa). Albares ha sostenuto la necessità di "nuove misure" contro i coloni violenti e "contro tutti coloro che vogliono pregiudicare la soluzione dei due stati".

"Bisogna adottare misure effettive per proteggere la soluzione dei due Stati e l'esistenza, il prima possibile, di uno Stato di Palestina realista e percorribile", ha detto Albares. Madrid auspica che nella riunione sia affrontata la situazione a Gaza in modo che "ci sia chiarezza sui fatti". "Ci sono gruppi come i difensori dei Diritti Umani, i giornalisti, membri di Ong, membri delle Nazioni Unite, membri di Urwa, che sono finiti sotto le bombe israeliane a Gaza e questo non può restare senza chiarimenti", ha detto il ministro spagnolo, insistendo sul fatto che Israele debba rispettare le decisioni della giustizia internazionale.

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