La Commissione Ue dopo attacco a Kiev: "Russia parla lingua di violenza e terrore, non di pace"

BRUXELLES - "La Russia continua i suoi attacchi indiscriminati contro l'Ucraina. Abbiamo assistito al brutale attacco russo a Kiev e in altre città la scorsa notte", "uno dei più letali dell'anno". La Russia parla un linguaggio di violenza e terrore, non di pace". Quanto a "possibili concessioni", "la nostra posizione è molto chiara: spetta all'Ucraina decidere le condizioni effettive per la pace. E nulla sull'Ucraina, senza l'Ucraina", con "il mantenimento dell'indipendenza, della sovranità e dell'integrità territoriale dell'Ucraina". Lo ha detto il portavoce della Commissione Ue Guillaume Mercier nel briefing quotidiano con la stampa. 

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