Lollobrigida: "Ipotesi nuovi dazi Usa preoccupa, dialogo è possibile"

Il ministro: "È un Paese alleato, cerchiamo dinamica vantaggiosa a entrambi"

BRUXELLES - "I dazi ci preoccupano sempre, sono una chiusura e una limitazione del mercato, un Paese esportatore come il nostro non ha come obiettivo la chiusura dei mercati e bisogna aprire una riflessione, nei confronti degli Stati Uniti, nostro Paese alleato, perché credo che si possa arrivare a una dinamica che avvantaggi entrambe le parti". Lo ha dichiarato il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, in un punto stampa a margine del Consiglio Ue Agrifish, rispondendo a una domanda sui potenziali dazi statunitensi sui prodotti europei.

"Gli Usa sono un Paese con cui i legami sono estremamente solidi e questo ci permette di avere un dialogo e trovare insieme soluzioni, non c'è un braccio di ferro: speriamo che questo dialogo sia ampliato a un'Europa che prenda atto di una necessità di un ragionamento complessivo e tuteli il proprio export, contemplando le esigenze degli altri", ha aggiunto.

"L'Europa dovrebbe concentrarsi sul riacquistare la fiducia degli agricoltori, che sembrano aver perso la fiducia nelle istituzioni europee", ha detto ancora, criticando le politiche del Green deal promosse dell'ex commissario Frans Timmermans. Le notizie che lo vedono coinvolto sui contratti alle lobby green che avrebbero fatto pressione mirata su eurodeputati e funzionari, "devono essere chiarite per restituire agli agricoltori la fiducia in un'Europa che è trasparente nei loro confronti", ha detto. "L'Unione europea deve riacquistare la fiducia degli agricoltori anche dimostrandosi all'altezza di chiarire questi equivoci", ha aggiunto.

Interrogato sul nuovo codice della strada ha detto che "il mondo della ristorazione non segnala un cambiamento" nel consumo di vino. "Io bevo, molto volentieri, quando vado a cena, ma provo a bere il giusto, senza esagerare e tendenzialmente non guido quando bevo", ha aggiunto. "La sicurezza delle persone" viene al primo posto, ha continuato. "Il dato economico è fondamentale, ma se uno vuole bere più del limite bisogna organizzarsi", ha detto ancora.

Lollobrigida ha ricordato che i "parametri" del nuovo codice "sono rimasti gli stessi". Se una persona "beve una bottiglia di vino o mezza bottiglia da 15 gradi non poteva guidare né prima né adesso, guidare in stato di ebrezza può portare purtroppo anche a incidenti o morti, va evitato a prescindere", ha sottolineato.

Nel quadro della revisione della direttiva sulle pratiche commerciali sleali la Commissione europea dovrebbe attivarsi "per valutare l'inserimento di apposite disposizioni per impedire che ai produttori vengano corrisposti prezzi che non coprono i costi di produzione" degli agricoltori, ha sottolineato l'Italia al Consiglio Ue Agrifish nel corso di una sessione pubblica promossa dalla Slovacchia - sostenuta da Bulgaria, Croazia, Ungheria, Lituania, Romania e Slovenia - per rafforzare la tutela di tutti gli attori della filiera - agricoltori, ma anche trasformatori e produttori alimentari - e scongiurare l'abuso di posizioni dominanti da parte di supermercati e multinazionali. "È necessario compiere ulteriori sforzi per garantire una equa distribuzione del valore nella catena alimentare e garantire la giusta remunerazione per gli agricoltori", ha concordato anche Roma.

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