BRUXELLES - "Grecia e Spagna sono pronte a riprendersi i rifugiati già registrati in Eurodac che arrivano ai posti di frontiera dove ci sono controlli, come quello tra Austria e Germania", mentre con gli altri Paesi confinanti in cui non sono attivi controlli alle frontiere "procederemo con accordi amministrativi bilaterali". Così la cancelliera Angela Merkel al termine del vertice Ue. In cambio la Germania si è impegnata a prendere i rifugiati che arrivano in Grecia e Spagna e che hanno diritto al ricongiungimento familiare.
La Spagna e la Germania hanno raggiunto un accordo politico bilaterale per il ritorno nella penisola iberica dei migranti secondari. Lo ha detto il premier spagnolo Pedro Sanchez al termine del Consiglio europeo. "La Germania si è impegnata non solo a coprire i costi del ritorno dei migranti nel nostro Paese ma anche a dare appoggio finanziario e materiale alla Spagna in quanto frontiera esterna dell'Unione europea", ha annunciato Sanchez, che questa mattina ha incontrato la cancelliera Angela Merkel.
"Crediamo sia un accordo giusto, che rientra perfettamente nel solco del regolamento di Dublino. Ora dobbiamo solo affinarne i dettagli, ma ci sentiamo soddisfatti", ha aggiunto il premier, che ha sottolineato come il suo Paese sia "sempre stato solidale, sia con il caso della nave Aquarius che con i movimenti secondari". "Credo sia importante attivare vincoli politici per mostrare che comprendiamo la situazione in Germania", ha continuato Sanchez, specificando anche che l'accordo riguarda in particolare i migranti che, dopo essere stati registrati in Spagna, sono entrati in Germania attraversando il confine fra Austria e Baviera.
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