Migranti: Malta, rapporti con Roma "stanno migliorando"

LA VALLETTA - I rapporti col nuovo governo italiano "stanno migliorando". Lo ha detto il ministro dell'Interno maltese, Michael Farrugia, al suo arrivo al Forte Sant'Angelo a Malta, dove si tiene il vertice sull'immigrazione con i ministri di Francia, Germania, Italia e Finlandia (in qualità di presidente i turno della Ue) e il commissario europeo Dimitris Avramopoulos.

"C'è ancora tempo per vedere com'è la situazione politica italiana - ha aggiunto Farrugia rispondendo ai giornalisti - e dobbiamo capire lo scenario italiano, con questo governo che non vuole apparire troppo debole a confronto col precedente. C'è un processo che dobbiamo vedere prima che le vere politiche vegano fuori".

"C'è la volontà e c'è un modo" per trovare un accordo nel minivertice dei ministri dell'interno sull'immigrazione in corso a Malta, ha poi detto Farrugia, che prima della riunione si è mostrato cauto sull'esito: "Dipende dalla discussione. Ci saranno alcune questioni politiche su cui dovremo decidere oggi. Ma questo sarà solo un primo passo. Sarà una direzione di politica che eventualmente dovremo presentare l'8 ottobre a Lussemburgo al Consiglio affari interni e speriamo di convergere su una proposta comune che dovrà essere accettata da tutti gli altri paesi, che potranno volontariamente partecipare al processo di sbarchi e relocation. Non posso dire al 100 per cento che avremo successo, ma l'intenzione di noi quattro è quella di arrivare ad una conclusione". La questione riguarda la differenza tra chi chiede asilo e i migranti cosiddetti 'economici'.

Il minivertice dei ministri dell'interno alla Valletta è "un incontro molto importante" perché "è il momento di prendere decisioni politiche e di prepararci per il futuro: data la mia esperienza e conoscendo molto bene il panorama delle migrazioni, vi posso dire che questa situazione andrà avanti per moltissimi anni. L'Europa deve essere meglio preparata e stare al fianco di paesi come Italia, Grecia, Malta, Spagna e Cipro". Lo ha dichiarato il commissario europeo per gli affari interni, Dimitri Avramopoulos, che arrivando al Forte Sant'Angelo di Malta si è detto "ottimista per natura" sull'esito. Prendere decisioni politiche, ha continuato, "significa che ci deve essere volontà politica. La Commissione è qui a nome di tutti gli altri stati che non sono qui e presentare qualche idea su come possiamo uscire da questo stallo". Dopo aver aggiunto che il meccanismo di relocation sarà comunque tra paesi "volontari", Avramopoulos ha concluso affermando: "Penso che alla fine di questo incontro saremo in grado di fare annunci molto forti e chiari".

"Vogliamo chiedere alla Commissione europea maggiori mezzi per la Guardia costiera europea e a guardare la situazione nei Paesi di origine in Africa. Questo perché la questione dell'immigrazione non è materia solo per i ministri dell'Interno". Lo ha detto il ministro tedesco Horst Seehofer arrivando al minivertice di Malta. Dicendosi "ottimista" sull'esito, Seehofer ha aggiunto: "Vogliamo aiutare Italia e Malta, non possiamo continuare come in passato, lasciandole sole. Dobbiamo guardare ai loro interessi, oltre che ai nostri".

 

 

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