BRUXELLES - Il recente incremento dei flussi migratori "in Bosnia-Erzegovina, Albania e Montenegro non è ancora allarmante, l'obiettivo di oggi era di offrire il nostro sostegno e rafforzare l'impegno per evitare insieme il deterioramento della situazione": così il commissario Ue alla Migrazione, Dimitris Avramopoulos, al termine dell'incontro a Bruxelles con i ministri degli Interni dei sei Balcani occidentali per discutere della cooperazione nella gestione dei flussi migratori.
"Non ho convocato questa riunione per discutere di una crisi, siamo ben lontani dalla situazione di tre anni fa, il nostro lavoro congiunto ha portato a risultati molto concreti sia sul piano politico che su quello operativo", ha detto Avramopoulos, confermando l'impegno di Bruxelles nell'assistere i sei governi balcanici e l'intesa tra i Paesi per rafforzare la protezione dei confini Ue "mantenendo la libertà di circolazione".
"Garantire una gestione efficace delle frontiere e arginare i flussi migratori irregolari, impedendo una nuova crisi, resta una priorità assoluta per l'Unione e per i Balcani occidentali", ha ribadito.
Il commissario ha quindi annunciato che il prossimo vertice tra i ministri degli Interni dell'Ue e dei Balcani occidentali si terrà a Tirana il 4 e 5 ottobre.
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