(ANSA) - CALTANISSETTA, 25 FEB - "A Pianosa gli hanno fatto ipeggiori dispetti per indurlo a collaborare. Mi ha raccontatoche l'hanno anche minacciato di morte. Mi disse che erano statidei poliziotti come Arnaldo La Barbera e altri che stavanovicino a lui. Gli facevano pressioni fisiche e psicologiche. Glidicevano che l'avrebbero impiccato e che avrebbe fatto la finedi Gioè". Parla di vere e proprie torture psicologiche e fisichee di pressioni finalizzate a suggerire una verità inesistenteRosalia Basile, ex moglie del falso pentito Vincenzo Scarantino,che sta deponendo al quarto processo per la strage di ViaD'Amelio. "Arnaldo La Barbera, che coordinava l'indagine sulla strage, non lo lasciava in pace e voleva farlo parlare - ha raccontatola donna, rispondendo alle domande del pm Stefano Luciani - Luimi ha sempre detto che con la strage non c'entrava e che avevarimorsi per aver tirato dentro gente innocente".
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