Musei: a Taranto il riscatto del MarTa

(ANSA) - TARANTO, 16 AGO - Un percorso alla scoperta di 6500anni di storia. Anche a Ferragosto il Museo archeologico (MarTa)di Taranto ha confermato il trend positivo con un migliaio divisite. Alla fine di luglio la struttura ha aperto al pubblicoanche il secondo piano con un testimonial d'eccezione: MatteoRenzi. Il museo custodisce gelosamente decine di migliaia direperti che vanno dal quinto millennio avanti Cristo all'etàBizantina. I reperti sono di assoluto rilievo: ad esempio ilrestaurato Zeus di Ugento, ritrovato nel 1961 in Salento, lacopia della 'Persefone Gaia' e la Kore di Montegranaro. Ci sonopoi le Veneri di Parabita di 20mila anni fa, e l'Atleta diTaranto, un unicum archeologico. Degl'Innocenti ha fortementevoluto il progetto 'Fab Lab', un luogo didattico accessibile atutti. Il passo successivo sarà la digitalizzazione (il MarTa3.0), basato anche sulla stampa 3D. "Perché - dice - per Tarantoil MarTa può essere il motore dello sviluppo".

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