No casa a coppia donne, via dipendente

(ANSA) - TORINO, 2 GIU - Due donne chiedono la casa popolare,ma l'impiegato della Atc - l'Agenzia territoriale per la casa -rivendica il diritto all'obiezione di coscienza. E, anche difronte all'intenzione della coppia di sporgere denuncia, sirifiuta di istruire la pratica. Il caso a Torino è finito con larimozione immediata dell'impiegato dal suo incarico e l'avvio diun procedimento disciplinare nei suoi confronti. Perché,sottolinea il presidente Atc Marcello Mazzù, "ha leso la dignitàumana di due persone e non può stare a contatto con ilpubblico". Il rifiuto dell'impiegato per ben due volte. Tre mesi faaveva giustificato il suo diniego con la mancanza di una legge.Una scusa venuta meno con l'approvazione delle Unioni civili, acui ha risposto con l'obiezione di coscienza. "Non esiste -spiega Mazzù -. L'Atc prevedeva già prima della legge lapossibilità di convivenza more uxorio per persone dello stessosesso. Sarebbe stato uno smacco passare alle cronache comel'ente che rifiuta la convivenza di due donne".

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