BRUXELLES - La presidente eletta Ursula von der Leyen potrebbe vedere presto la luce in fondo al tunnel, nella corsa a ostacoli per cercare di dare finalmente luce alla nuova Commissione europea. È scaduto alle 12 il termine ultimo per presentare le risposte ai quesiti scritti formulati dagli eurodeputati al commissario designato all'Allargamento dall'Ungheria, Oliver Varhelyi, dopo che quest'ultimo ha fallito la scorsa settimana il 'primo test' dell'audizione all'Eurocamera.
Se i coordinatori della commissione Affari esteri (Afet) dovessero dare oggi un parere positivo sulle risposte di Varhelyi, il 21 novembre la Conferenza dei presidenti potrebbe dichiarare chiuso il processo delle audizioni e si potrebbe così andare dritti al voto sulla Commissione von der Leyen il prossimo 27 novembre a Strasburgo.
In quell'occasione, la presidente eletta potrebbe essere sostenuta da forze eterogenee ed è molto probabile che nel corso della legislatura si troveranno intese trasversali tra i differenti gruppi politici su singoli temi specifici. In ogni caso, a quanto si apprende a Bruxelles, la tedesca ha tutta l'intenzione di insediarsi il primo dicembre e oggi - salvo nuovi imprevisti - potrebbe fare un importante passo avanti verso il suo obiettivo.
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