(ANSA) - ROMA, 24 DIC - "Lasciamoci interpellare anche daibambini che, oggi, non sono adagiati in una culla e accarezzatidall'affetto di una madre e di un padre, ma giacciono nellesquallide 'mangiatoie di dignità': nel rifugio sotterraneo perscampare ai bombardamenti, sul marciapiede di una grande città,sul fondo di un barcone sovraccarico di migranti. Lasciamociinterpellare dai bambini che non vengono lasciati nascere, daquelli che piangono perché nessuno sazia la loro fame, da quelliche non tengono in mano giocattoli, ma armi". Il Papa ha messoal centro della messa della notte di Natale i bambiniemarginati. Ad ispirare la preghiera del Pontefice, sicuramentei bimbi di Aleppo, che in migliaia ancora rischiano la morte. Ei bimbi migranti, quando venerdì si è registrato l'ennesimonaufragio nel Mediterraneo, che solo nel 2016 era già diventatola tomba di almeno 5.000 persone. Durante l'omelia, anche unpassaggio a braccio sul consumismo: "Questa mondanità ci hapreso in ostaggio il Natale", ha detto.
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