(ANSA) - CITTA' DEL VATICANO, 1 GEN - "La perdita dei legamiche ci uniscono, tipica della nostra cultura frammentata edivisa, fa sì che cresca questo senso di orfanezza e perciòdi grande vuoto e solitudine". Lo ha detto Papa Francescorilevando che "l'orfanezza spirituale ci fa perdere la memoriadi quello che significa essere figli, essere nipoti, esseregenitori, essere nonni, essere amici, essere credenti. Ci faperdere la memoria del valore del gioco, del canto, del riso,del riposo, della gratuità". Occorre dunque uscire dalla"corrosiva malattia della orfanezza spirituale", la malattia delnarcisista, definita dal Papa un "cancro". Occorre prendersicura degli altri come fa Maria e come fanno le madri. "Unasocietà senza madri sarebbe una società senza pietà, che halasciato il posto soltanto al calcolo e alla speculazione". EMaria ha insegnato che "l'umiltà e la tenerezza non sono virtùdei deboli ma dei forti" e "non c'è bisogno di maltrattare glialtri per sentirsi importanti".
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