(ANSA) - ROMA, 16 FEB - "Ricordo, cominciò a suonarel'allarme dei Vigili del Fuoco, poi dei giornali e nellacittà... Questo si faceva per attirare l'attenzione su un fattoo una tragedia o un'altra cosa. E subito sentii la vicina dicasa che chiamava la mia mamma: 'Signora Regina, venga, venga,venga!'. E mia mamma è uscita un po' spaventata: 'Cosa èsuccesso?'. E quella donna dall'altra parte del giardino lediceva: 'E' finita la guerra!' e piangeva". Così il Papa, nellamessa a Santa Marta, ha ricordato come da bimbo apprese lanotizia della fine della Seconda guerra mondiale. LaRadiovaticana pubblica stralci dell'omelia in cui il Papa haricordato la "scintilla della guerra", che comincia nel cuore diogni uomo, e la responsabilità individuale di tutti per la"custodia della pace". A proposito della sofferenza di tantipopoli travolti dalle guerre volute dai potenti e daitrafficanti d'armi, ha ammonito: "lavorare per la pace non è unaformalità".
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