(ANSA) - ROMA, 17 GEN - "Conflitti, guerre, violenze edingiustizie aprono ferite profonde nell'umanità e ci chiamano arafforzare l'impegno per la pace e la giustizia. La violenzadell'uomo sull'uomo è in contraddizione con ogni religione degnadi questo nome, e in particolare con le tre grandi religionimonoteistiche". Lo ha detto papa Francesco, tra gli applausi,visitando la Sinagoga di Roma. "Voi siete i nostri fratelli e lenostre sorelle maggiori nella fede", ha ribadito ricordando levisite dei suoi predecessori, Wojtyla nel 1986 e Ratzinger nel2010. Il Papa ha pregato davanti alla lapide che ricorda ilrastrellamento nazista degli ebrei romani. "Il 16 ottobre 1943,oltre mille uomini, donne e bambini della comunità ebraica diRoma furono deportati ad Auschwitz - ha affermato nel suodiscorso -. Oggi desidero ricordarli col cuore, in modoparticolare: le loro sofferenze, le loro angosce, le lorolacrime non devono mai essere dimenticate. E il passato ci deveservire da lezione per il presente e per il futuro".
© RIPRODUZIONE RISERVATA