BRUXELLES La 'misoginia' del presidente turco Recep Tayyip Erdogan e 'l'inerzia' del presidente del Consiglio europeo Charles Michel'. E' quanto hanno sottolineato gli eurodeputati della commissione per la difesa dei diritti delle donne e dell'uguaglianza di genere commentando la vicenda del sofagate, dove la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen è stata messa in disparte dal leader di Ankara nel suo viaggio in Turchia.
Evelyn Regner (S&D), presidente della commissione, oltre a ribadire il suo sostegno alle donne in posizioni di leadership ha parlato di "mancanza di rispetto" che "va oltre la persona e l'istituzione" e che "dimostra ancora una volta quanto vada fatto per sostenere le donne in posizione di leadership". Non meno duri gli altri componenti della stessa commissione del Pe, a partire dalla vicepresidente Eugenia Rodr¡guez Palop (Gue/Ngl) convinta che "il disprezzo mostrato verso la presidente von der Leyen, rimasta senza sedia, sia un esempio della campagna contro i diritti delle donne in Turchia".
A farle eco la terza vicepresidente Elissavet Vozemberg (Ppe) che ha parlato di "comportamento inaccettabile e denigratorio di Erdogan nei confronti della presidente della Commissione" e Robert Biedron (S&d), quarto vicepresidente, che ha criticato la "totale mancanza di rispetto di Erdogan non solo verso l'uguaglianza di genere, ma anche nei confronti del protocollo diplomatico". L'eurodeputato Frances Fitzgerald (Ppe) ha parlato di "sessismo quotidiano ai livelli più alti della politica e della diplomazia", mentre Maria Noichl (S&d) ha sottolineato la "chiara responsabilità anche da parte di Charles Michel".
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