BRUXELLES - "Non ha freno l'opera di falsificazione della realtà da parte dei pentastellati, che continuano con dichiarazioni da campagna elettorale, quando sarebbe il caso cominciassero a pensare al governo del Paese".
Così gli eurodeputati Pd Brando Benifei ed Elena Gentile sulla proposta dell'eurodeputato M5S Fabio Massimo Castaldo di finanziare il reddito di cittadinanza utilizzando il 20% del Fondo sociale europeo. "I conti non tornano", scrivono in una nota i due eurodeputati Pd. "Basti pensare che per finanziare il reddito di cittadinanza sarebbero necessari 17 miliardi di spesa annua, e anche pensando di utilizzare la totalità della quota nazionale del Fondo per i sette anni di programmazione, le risorse non basterebbero a coprire un solo anno".
"La relazione da cui ha preso spunto Castaldo, e che il Pd ha supportato in aula, è un testo non legislativo che non riguarda affatto la proposta di reddito di cittadinanza, ma misure volte a garantire il reddito minimo come strumento per combattere la povertà", sottolineano Benifei e Gentile, aggiungendo che "in Italia tale misura esiste già, e si chiama Reddito di inclusione (Rei), introdotta su iniziativa del Pd".
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