(ANSA) - PALERMO, 7 NOV - Totò Riina voleva assassinare ancheAndreotti e suo figlio. Se ne dovevano interessare i capimafiaGraviano a Roma, "ma ci furono problemi perche' gli furinforzata la scorta". Lo ha rivelato il pentito FrancescoOnorato deponendo al processo sulla trattativa Stato-mafia. "Dopo il maxi-processo - ha raccontato - una serie di politicivennero contattati da Cosa nostra: tra loro anche Salvo Lima,che non si presento' all'appuntamento" e che per questo sarebbestato ucciso.
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