(ANSA) - ROMA, 21 APR - "Sono stato colto dalla sindrome diStendhal: davanti ai capolavori mi commuovo e d'altra parteTotti è un'opera d'arte di ingegneria umana...". Si chiamaAlessio Avallone e il suo pianto in curva, colto dalletelecamere dopo la doppietta del capitano giallorosso contro ilTorino, ha fatto il giro del mondo. Con le emozioni fortidell'Olimpico ancora da smaltire, Alessio, 22enne studente diingegneria elettronica all'università Roma Tre, ha raccontatoall'Ansa la magia di una serata da incorniciare.
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