Rai: il caso della nomina di Foa sbarca a Bruxelles

STRASBURGO - La nomina di Marcello Foa a presidente Rai sbarca a Bruxelles dopo la lettera inviata dall'eurodeputata olandese Marietje Schaake (Alde) ad Antonio Tajani nella quale chiede al presidente del Parlamento europeo di discuterne al tavolo dei capi di stato e di governo il prossimo 17 ottobre a Bruxelles. Nella lettera, aperta a tutti gli eurodeputati che intendono sottoscriverla, Schaake si dice preoccupata per la nomina, sottolineando che "Foa è stato riportato come un assiduo contributore della propaganda russa" tramite "Russia Today e Sputnik e ha spesso condiviso informazioni online che possono essere qualificati come 'disinformazione' ai sensi del Codice di condotta sulla disinformazione adottato", citando il caso della presunta "partecipazione di Hillary Clinton a cene sataniche".

 

Schaake loda la "forte presa di posizione assunta da Tajani" sulle "sfide che l'Europa sta affrontando per contrastare la disinformazione online". "Vi esortiamo ad usare la vostra leadership e affrontare questo tema al prossimo summit del Consiglio europeo", aggiunge, chiedendosi infine "in che modo questa nomina possa essere in linea con gli sforzi del Consiglio europeo per creare una risposta coordinata alla sfida della disinformazione, come evidenziato dalle conclusioni del Consiglio del 28 giugno 2018". Schaake si chiede poi "in che modo i piani del Consiglio garantiranno che i suoi sforzi per contrastare la disinformazione non si limitino solo alle piattaforme online, ma includano anche le notizie dei media tradizionali e le emittenti?".

 

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