BRUXELLES - Difendere il ruolo della politica di coesione nel bilancio Ue 2021-2027 e fare in modo che nuovi strumenti come il Fondo per la transizione equa, vengano finanziati con risorse fresche. Questi i messaggi principali indirizzati alla commissaria Ue per la coesione, Elisa Ferreira, da parte dei rappresentanti delle associazioni europee di regioni ed enti locali che fanno parte della Alleanza per la coesione. La settimana prossima l'esecutivo comunitario presenterà il nuovo fondo, che dovrebbe supportare i territori ad abbandonare l'uso delle fonti fossili più inquinanti.
"La cosa peggiore sarebbe avere regioni che ragionano le une contro le altre" nell'accedere alle risorse della nuova politica di coesione, il "vero problema sono i criteri" con cui verranno assegnati i nuovi fondi dal 2021, e "il valore aggiunto europeo", ha avvertito il presidente del Comitato europeo delle Regioni, Karl-Heinz Lambertz.
"Chi è stato molto attivo in passato per contribuire alla transizione verde con mezzi propri - ha continuato - non può essere penalizzato oggi a beneficio di chi non ha fatto niente", "serve equilibrio". I criteri per accedere al nuovo fondo "devono essere chiaramente stabiliti, deve essere una cosa obiettiva", ha fatto eco il presidente della Conferenza delle regioni periferiche e marittime d'Europa, Vasco Cordeiro, "ma la vera domanda è: da dove vengono i soldi? Perché sugli obiettivi ambientali siamo tutti d'accordo".
© RIPRODUZIONE RISERVATA