BRUXELLES - C'è un rischio di sovrapposizione tra i fondi messi a disposizione dall'Ue per la ripresa e quelli di coesione. Lo ha detto Eleni Marianou, la segretaria generale della Conferenza delle regioni marittime periferiche (Crpm), che oggi ha presentato un'analisi al tavolo dei ministri per la Coesione. Sarebbero infatti troppo vaghe le indicazioni contenute nei Piani nazionali di ripresa e resilienza e i programmi di coesione (Pnrr).
Secondo Marianou, è vero che "le somiglianze tra gli obiettivi e le priorità del Recovery e resilience facility (Rrf) e la politica di coesione hanno il potenziale per massimizzare l'impatto dei fondi dell'Ue nel periodo 2021-2027".
Allo stesso tempo, però, Marianou ha messo in guardia contro l'attuazione parallela e i rischi di doppi finanziamenti, ritardi o strozzature amministrative. La Crpm ha sottolineato ancora una volta che il coinvolgimento delle regioni è 'essenziale' per affrontare i problemi dovuti allo scarso coordinamento.
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