Russia: Wada, doping diretto dallo Stato

(ANSA) - ROMA, 18 LUG - Il doping dello sport russo era copertoe favorito dallo Stato, e non solo per l'atletica: è laconclusione del rapporto Wada della commissione indipendentediretta da Richard McLaren. A capo del "sistema difalsificazione" dei test, tra il 2010 e il 2015, c'era ilministero dello Sport di Mosca, con la collaborazione deiservizi di sicurezza (l'Fsb, ex Kgb). La manipolazione, sostiene il rapporto, ha coinvolto illaboratorio di Sochi, ma anche quello di Mosca, per almeno 312casi. Il sistema sarebbe cominciato con Vancouver nel 2010,avrebbe coinvolto "in pratica tutti gli sport", e avrebbe avutoeffetto "anche a Londra 2012, ai Mondiali di atletica di Mosca2013 e a quelli di nuoto di Kazan 2015". Il rapporto conferma le denunce dell'ex direttore dellaboratorio antidoping russo, Grigory Rodchenkov, fuggito negliUsa dopo la morte in circostanze poco chiare di due colleghi. Siricorreva ad un "metodo di sparizione dei casi positivi", ovverovenivano fatti sparire i test sfavorevoli agli atleti russi.

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