Sassoli, il Trattato di Lisbona ha rafforzato democrazia Ue

STRASBURGO - "L'entrata in vigore del Trattato di Lisbona è stato un grande passo in avanti per le istituzioni europee e in particolare per il Parlamento Ue, poiché ha rafforzato il carattere democratico della nostra Unione, la sua efficacia e la sua trasparenza, conferendo un ruolo più importante anche ai cittadini". Così il presidente dell'Europarlamento, David Sassoli, nel suo intervento in aula a Strasburgo in occasione della celebrazione dei dieci anni del Trattato di Lisbona. "

Da dieci anni il Parlamento condivide con il Consiglio l'approvazione del bilancio annuale dell'Unione e svolge un ruolo ancora più incisivo nell'attuazione delle politiche europee. Ma non dimentichiamoci che dietro le cifre, le linee di bilancio e il quadro finanziario, ci sono sempre le persone", ed "è a loro che l'Europa deve riuscire a dare le risposte", ha sottolineato Sassoli. "Grazie al Trattato di Lisbona - ha ricordato - il rispetto della dignità umana, della libertà, dell'uguaglianza, della democrazia, della solidarietà e dello stato di diritto sono diventati pilastri su cui si fonda l'Ue, e sono da dieci anni giuridicamente vincolanti per tutti gli Stati membri e per tutte le istituzioni".

"Con un voto massiccio alle ultime elezioni, i nostri cittadini ci hanno trasmesso un messaggio chiaro: vogliono partecipare e contribuire al progetto europeo. Sono convinto che la Conferenza sul futuro sull'Europa, che intendiamo istituire nei prossimi mesi, sia un'opportunità da non perdere". Così il presidente del Parlamento Ue, David Sassoli. "Sarà l'occasione per ascoltare i cittadini, per comprendere le loro aspettative, le loro esigenze e le loro speranze - ha sottolineato Sassoli -. Sarà nostro dovere tradurre in pratica tali richieste e portare a termine questo compito per assicurare un'Unione che sappia affrontare in modo ancora più efficace le sfide globali che la attendono".

"Milioni di persone sono scese in piazza in questi ultimi 10 anni sventolando la bandiera blu con le 12 stelle, la nostra bandiera europea e milioni di europei si sono emozionati scoprendo l'Inno alla Gioia. L'Europa è i suoi cittadini, per la conferenza sul futuro dell'Europa deve essere soprattutto la conferenza dei cittadini". Così la presidente della Commissione von der Leyen nel suo intervento al Parlamento europeo a Strasburgo. "Il Trattato di Lisbona è un Trattato che ha dato un'anima all'Europa, ha creato una Europa dei cittadini e li ha messi al centro del progetto europeo. L'Europa è la loro scelta ma è anche la nostra scelta che dobbiamo rinnovare ogni giorno", ha aggiunto.

"In questi ultimi dieci anni, venti fortissimi hanno soffiato sull'Ue, ma la nostra Unione è come un giunco: si piega ma non si spezza. Le nuove sfide non la paralizzano, ma la aiutano a fare passi avanti". Così la presidente della Commissione Ue, "La forza dell'Ue sta nei principi e nei valori dei suoi Trattati e della popolazione europea - ha sottolineato -. La nostra Unione non è un fatto compiuto: è una costruzione continua, una scelta che va rinnovata ogni giorno".

Anche il presidente del Consiglio europeo Charles Michel è intervenuto in plenaria: "Oggi siamo impazienti, abbiamo tantissime sfide davanti a noi, clima agenda digitale, pace, sicurezza, difesa, la capacità di parlare con una voce forte sulla scena internazionale e più che mai condivido la convinzione che dobbiamo avere motivi per avere fiducia ed essere ottimisti".  "Facciamo progredire l'Europa verso un nuovo slancio, ma guardiano adesso ai prossimi 10 anni con ottimismo, fiducia e speranza senza mai dimenticare che il sogno europeo va portato avanti con una dose di realismo e pragmatismo ma soprattutto con grande determinazione per tutti i cittadini europei", ha aggiunto Michel.

Michel è poi intervenuto sulle conclusioni del Consiglio "Il prossimo bilancio europeo sarà molto complesso, con la perdita del Regno Unito alcuni paesi dovranno pagare di più mentre altri riceveranno di più, ma dobbiamo sviluppare un processo negoziale fra i leader con il rispetto del ruolo del parlamento europeo basato sui Trattati e penso che questo sarà un dibattito non solo sulle percentuali di pil o di contenuti nazionali ma sarà anche una questione importante relativa ai contenuti e alle priorità e la sostanza" ha detto il presidente del Consiglio europeo "Quanto alla flessibilità, tanti paesi sono a favore di più flessibilità e vedremo se sarà possibile trovare un compromesso su questo tema importante - ha aggiunto - un altro tema riguarda le risorse proprie".

"Il Consiglio europeo ha preso nota dei risultati del processo elettorale britannico e con molta serenità e calma abbiamo detto che siamo pronti a lavorare con le altre istituzioni sotto l'egida di Barnier al quale abbiamo ribadito la nostra fiducia" ha proseguito Michel. "Unità e trasparenza saranno le chiavi di volta del negoziato affinché abbia successo", ha aggiunto. "Seguiremo da vicino giorno dopo giorno il processo" della Brexit, "l'esigenza di parità di condizioni sarà una bussola importante".

Michel ha precisato che "ci sono delle scadenze e procedure da rispettare e da considerare entro l'estate, qualora ci dovesse essere una richiesta di estensione, ma non possiamo anticipare tutto questo oggi". Poi ha riferito del voto del parlamento britannico e anche di quello del Pe che "dovrà pronunciarsi sull'accordo di recesso" e "vedremo tappa dopo tappa come negoziare al meglio per preservare gli interessi europei e una collaborazione stretta con Gb su vari temi".

"L'accordo raggiunto sulla neutralità climatica è un passo da gigante nella giusta direzione. Ciò consente all'Europa di impegnarsi fermamente in questo enorme progetto, paragonabile all'invio di un uomo, una donna sulla luna" ha concluso il presidente Consiglio europeo.

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