BRUXELLES - "L'operazione è riuscita sul piano militare, i missili hanno raggiunto gli obiettivi, è stata distrutta la loro capacità di produrre armi chimiche. E da parte loro non c'è stata nessuna vittima": queste le prime parole del presidente francese, Emmanuel Macron, nell'intervista di circa 2 ore in diretta tv, cominciata sul tema dei raid in Siria. "La decisione di intervenire è stata presa domenica scorsa - ha aggiunto Macron -, 48 ore dopo le prime identificazioni dell'uso di armi chimiche nella Ghuta orientale".
"Eravamo arrivati a un punto in cui questo intervento era diventato indispensabile per poter restituire credibilità alla parola della comunità internazionale": lo ha detto, nell'intervista in diretta a BFM-TV, il presidente francese, Emmanuel Macron. Secondo Macron, "per costruire questa soluzione duratura per la Siria, abbiamo bisogno di parlare in particolare con l'Iran, la Russia e la Turchia".
Il presidente francese Emmanuel Macron ha affermato di aver "convinto" Donald Trump a "rimanere a lungo" in Siria. "Dieci giorni fa - ha detto Macron nell'intervista in diretta a BFM TV - il presidente Trump ha detto che gli Stati Uniti intendevano disimpegnarsi dalla Siria". "Noi - ha spiegato - l'abbiamo convinto che era necessario rimanere a lungo. L'abbiamo anche convinto che bisognava limitare gli attacchi con armi chimiche, mentre c'era un'escalation tramite una serie di tweet che non vi saranno sfuggiti..."
La Gran Bretagna continuerà a collaborare con gli alleati europei e ribadisce che gli attacchi in Siria sono stati mirati a colpire gli impianti per la produzione di armi chimiche. E' quanto scrive in un tweet il presidente del Parlamento Ue Antonio Tajani dopo il colloquio telefonico avuto oggi con la premier Theresa May. Tajani fa sapere che domani riferirà al Parlamento sul contenuto del colloquio prima del dibattito che si svolgerà sulla Siria in plenaria.
Il ministro degli Esteri tedesco, Heiko Mass, auspica che gli attacchi aerei guidati dagli Usa in Siria risulteranno in un nuovo sforzo per trovare una soluzione pacifica al conflitto che dura da sette anni. In un'intervista alla tv pubblica Ard, Mass ha detto che i raid degli alleati contro le forze di Assad "dovrebbero far capire a tutti che non abbiamo solo l'opportunità, ma anche la necessità di riprendere il processo politico". Mass quindi auspica che sia aperta una "finestra per il dialogo" con la Russia ora che elezioni presidenziali sono passate.
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