BRUXELLES - Le politiche di promozione dello sport nelle città non solo migliorano il benessere delle persone, ma creano occupazione per i giovani e potrebbero far risparmiare "fino a 80 miliardi di euro" alle casse dell'Ue, dovuti invece "all'inattività fisica". Questo il messaggio contenuto nel parere in discussione al Comitato europeo delle Regioni (CdR) di cui è relatore il sindaco di Valdengo (Biella) e neoeletto deputato Roberto Pella (Fi). "Il 2,1% del Pil dell'Ue è dato da attività inerenti allo sport e 7,3 milioni di posti di lavoro sono legati all'ambito sportivo, ma il 46% dei cittadini non pratica attività fisica”, ha sottolineato Pella durante la prima discussione sul suo parere, che sarà adottato a giugno dalla commissione Politiche sociali del CdR.
Coinvolgere gli enti territoriali nell'elaborazione delle politiche sportive europee, potenziare iniziative come il programma Erasmus+ per promuovere scambi europei in ambito sportivo, ma anche scorporare dal Patto di stabilità gli investimenti cofinanziati dai fondi Ue per la messa a norma degli impianti, sono alcuni dei punti contenuti nel parere di Pella, che domani a Roma incontrerà il presidente del Coni Giovanni Malagò per parlare anche di questi temi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA