(ANSA) - CITTA' DEL VATICANO, 27 FEB - Il mondo dell'impresa nonpuò dare "risposte immediate ai grandi quesiti planetari, madisponiamo di un bene prezioso : l'impegno nostro e dellenostre imprese". Così il presidente di Confindustria, GiorgioSquinzi, ha salutato il Papa all'inizio dell'udienza consettemila imprenditori per il Giubileo dell'Industria."Alessandro Manzoni - è stata la citazione di Squinzi - hascritto che Dio perdona tante cose e noi sappiamo bene di essereuomini, che sbagliano come tutti. Tuttavia le tante storie,vicissitudini e successi su cui sono state costruite le nostreimprese hanno le loro radici più profonde nel duro lavoro e ilgiusto profitto, senza il quale solidarietà è una parola vuotadi senso". Il numero uno di Confindustria ha evidenziato anchel'importanza della "fede: in una società incerta, è un elementodi straordinaria importanza e vitalità e punto di riferimentoanche per chi non crede, come l'impresa e la libera iniziativasono componenti centrali di una società capace di solidarietà".
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