STRASBURGO - Il Presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, ha ricevuto ieri a Strasburgo il primo ministro olandese, Mark Rutte. L'incontro si è svolto nel quadro dell'iniziativa promossa da Tajani di invitare i Capi di Stato e di governo Ue a dibattere in plenaria sul futuro dell'Europa. "Le nostre sfide comuni vanno oltre le frontiere nazionali, e hanno una dimensione europea. Contiamo sull'Olanda perché svolga un ruolo di primo piano per dare risposte efficaci ai cittadini su sicurezza, immigrazione, disoccupazione, cambiamento climatico. Voglio ringraziare il premier Rutte per la sua partecipazione al dibattito odierno", ha dichiarato Tajani a conclusione dell'intervento di Rutte.
"Sulla gestione dell'immigrazione è in gioco la sopravvivenza stessa dell'Ue. Dobbiamo essere molto chiari: i singoli paesi da soli non possono risolvere il problema. Quindi serve una strategia a breve, a medio e a lungo termine - ha aggiunto -. La prima urgenza è impedire le partenze dal Nord Africa e le morti in mare e nel deserto. A medio termine bisogna lavorare sulla stabilizzazione della Libia con l'obiettivo di dare vita a uno stato che possa essere un interlocutore dell'Europa".
Sul prossimo bilancio dell'Ue ha aggiunto: "per far fronte alle sfide di oggi, il budget Ue deve disporre di risorse proprie. Il Parlamento europeo ha una sua proposta perché questo avvenga. Vogliamo che le aziende che pagano le tasse e creano posti di lavoro qui e quelle che generano enormi profitti spedendoli al di fuori dell'Unione europea giochino con le stesse regole - ha concluso -. Una 'web tax' sulle piattaforme online permetterebbe di generare miliardi di euro senza gravare ulteriormente sulle tasche dei cittadini".
Sono già intervenuti in plenaria i leader di Irlanda, Croazia, Portogallo, Francia, Belgio e Lussemburgo. Nei prossimi mesi sono previsti i primi ministri di Polonia, Mateusz Morawiecki (luglio), Grecia, Alexis Tsipras (settembre), Estonia, Jüri Ratas, (ottobre), Danimarca, Lars Lokke Rasmussen (novembre). Il 23 ottobre interverrà il Presidente della Romania, Klaus Iohannis e, a novembre, la Cancelliera tedesca, Angela Merkel.
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