ROMA - "L'Europa già dà molto per il Sud. Il problema è che non sempre il Sud riesce a sfruttare i fondi comunitari". Lo ha detto il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, a Brindisi per partecipare a un convegno sulla "Nuova programmazione europea quali opportunità per la Puglia e le aree interne". "Per questo ho proposto - ha detto Tajani, rispondendo alle domande dei giornalisti - un grande progetto per dar vita a un fondo europeo per il Sud che raccolga tutti i fondi comunitari non utilizzati nelle regioni meridionali, da mettere insieme, con i soldi del piano Juncker, con i fondi pensione. Ho parlato anche con qualche grande banca che è interessata a un fondo per sviluppare il meridione, con la Banca Europea degli Investimenti e la Cassa Depositi e Prestiti. Un fondo per arrivare a una ventina di miliardi che potrebbe avere un effetto leva di circa 200 miliardi, il che significa poter realizzare 500mila posti di lavoro".
Secondo Tajani "questo per realizzare grandi infrastrutture in tutta l'Italia meridionale, che non significa la strada sotto casa dell'assessore o lo svincolo sotto casa del deputato, significa realizzare strutture interregionali, anche digitali, e in questa regione anche acquedotti moderni, competitivi e non bucati da tutte le parti, significa favorire la nascita di piccole e medie imprese, significa dare una prospettiva al Meridione".
© RIPRODUZIONE RISERVATA