(ANSA) - MILANO, 26 OTT - Maria Giulia 'Fatima' Sergio, laprima foreign fighter italiana che si troverebbe in Siria da dueanni a combattere assieme ai terroristi dell'Isis, "non è unapazza", ha una "straordinaria pericolosità" e così come glialtri 'soldati' che hanno raggiunto i territori del sedicenteStato Islamico dall'Italia e da altri Paesi "fino a ieri vivevaqui tra noi". Lo ha spiegato Maurizio Romanelli, ormai ex capodel pool dell'antiterrorismo milanese e ora procuratore aggiuntoalla Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, nel corsodella sua requisitoria nel processo milanese a carico dellagiovane, di origine campana e che viveva a Inzago (Milano), delpadre Sergio Sergio, del marito di lei, Aldo Kobuzi, e di altretre persone. Fatima, come ha chiarito Romanelli, "ha approfondito le sueconoscenze" e "le cose che diceva" via Skype ai suoi familiari,le "diceva con a fianco un addetto della polizia religiosadell'Isis". La requisitoria terminerà nell'udienza del 16novembre.
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