BRUXELLES - C'è anche il progetto torinese Bibliomigra dell'Associazione Arteria Onlus fra i 9 esempi virtuosi inclusi nel report finale del quarto workshop europeo della rete "Città di arrivo". Il network, realizzato col supporto di Urbact e dei fondi Ue, coinvolge 10 città dell'Unione (fra cui Messina) e vuole favorire il confronto fra città che devono gestire l'arrivo e l'integrazione dei migranti.
Il workshop dedicato ai servizi educativi si è svolto a Oldenburg (Germania) nel settembre scorso, ma la relazione finale che vuole supportare le città nello sviluppo dei loro piani d'azione sulla gestione dei migranti è stata pubblicata solo qualche giorno fa.
Fra gli esempi pratici di progetti di successo in Europa c'è anche Bibliomigra, punta di diamante di una serie di iniziative nate "dalla strada" nel capoluogo piemontese che "hanno creato legami vitali fra i residenti italiani e i gruppi di immigrati".
Avviato nel 2007, Bibliomigra si è sviluppato in collaborazione col comune di Torino ed ha permesso di creare una biblioteca itinerante multilingua che nel suo catalogo ha libri in 14 lingue, inclusi l'arabo, il cinese e i dialetti piemontese e siciliano. "Le biblioteche hanno agito come catalizzatori per l'interazione sociale mettendo assieme persone che altrimenti non si sarebbero mai incontrate", si legge nel report, che evidenzia anche l'impegno dei volontari che sono riusciti a portare avanti Bibliomigra nonostante i tagli di bilancio.
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