Tribunale Ue, ok a registrazione marchio "Chiara Ferragni"

BRUXELLES - Il Tribunale dell'Ue ha annullato la decisione dell'Ufficio Ue per la proprietà intellettuale (EUIPO) che rifiuta la registrazione del marchio 'Chiara Ferragni' come marchio dell'Unione europea. L'EUIPO, nel 2017, aveva rifiutato la registrazione del marchio per l'opposizione di una società olandese che riteneva avrebbe creato un rischio di confusione con il marchio 'Chiara' registrato nel Benelux nel 2015. 

 

Per il Tribunale Ue, invece, "i due segni in conflitto presentano un debole grado di somiglianza visiva", e un "tenue" grado di somiglianza fonetica. Questo anche perché il marchio Chiara Ferragni "è un marchio complesso, composto tanto da elementi denominativi quanto da elementi figurativi", visto che non c'è solo il nome e il cognome ma anche un occhio con le ciglia dritte. Per cui il Tribunale ritiene che le differenze tra i segni "costituiscono motivi sufficienti per escludere la sussistenza di un rischio di confusione nella percezione del pubblico".

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