BRUXELLES - Al via all'Eurocamera a Bruxelles la partita per la spartizione delle commissioni parlamentari. Al gruppo sovranista "Identità e democrazia" (Id), di cui fanno parte la Lega e il Rassemblement national, potrebbero spettare la presidenza di alcune commissioni, ma un 'accordo politico' tra le principali forze pro-Ue potrebbe negargli le poltrone. Secondo quanto emergerebbe dalle minute della riunione di ieri a Bruxelles dei segretari generali e dei presidenti dei gruppi, incentrata sulla 'ripartizione' delle commissioni tra le 'famiglie politiche' dell'Europarlamento, i sovranisti avrebbero scelto la commissione per l'agricoltura (Agri) e quella giuridica (Juri). A quanto si apprende, entrambe le poltrone sarebbero rivendicate dal Rassemblement national, che alla presidenza della commissione Agri vorrebbe il giovanissimo capolista del partito alle europee, Jordan Bardella.
Questa prima 'spartizione' delle presidenze della commissioni, basata sul sistema di ponderazione conosciuto come metodo D'Hondt, di solito viene confermata nel voto all'interno delle commissioni (previsto in questo caso per la seconda settimana di luglio). I sovranisti di "Identità e democrazia" potrebbero tuttavia trovare la strada sbarrata, visto che i principali gruppi politici pro-Ue - Ppe, S&D, Renew Europe, Verdi e Gue - hanno stretto un'intesa informale per votare contro i loro candidati alle presidenze delle commissioni, creando così un 'cordone sanitario' contro il gruppo della Lega e del Rassemblement national.
L'intesa tra le forze politiche pro-Ue dovrebbe tagliare fuori i sovranisti anche dalle nove vicepresidenze delle commissioni parlamentari indicate da "Identità e democrazia" nella riunione di ieri. Per quanto riguarda invece gli altri gruppi politici, il Partito popolare europeo ha scelto la presidenza delle commissioni Affari esteri (Afet), Cultura (Cult), Sviluppo (Deve), Industria (Itre), Affari costituzionali (Afco), Petizioni e Controllo dei bilanci (Cont). Il gruppo S&D ha indicato la presidenza delle commissioni Problemi economici e monetari (Econ), Commercio internazionale (Inta), Libertà civili, giustizia e affari interni (Libe), Diritti della donna (Femm) e della sotto-commissione per i Diritti umani (Droi).
Gli ex liberali di Renew Europe hanno rivendicato la presidenza delle commissioni Ambiente (Envi), Pesca (Pech) e della sotto-commissione Difesa (Sede). Ai Verdi dovrebbe invece spettare la presidenza della commissione Mercato interno e protezione dei consumatori (Imco), oltre che di quella Trasporti e turismo (Tran). I conservatori Ecr hanno scelto la presidenza della commissione Bilanci (Budg) e Occupazione (Empl). Infine, alla Sinistra Gue dovrebbe andare la commissione Sviluppo regionale (Regi).
© RIPRODUZIONE RISERVATA