Ue: von der Leyen cerca di rassicurare S&D e Renew Europe

STRASBURGO - Clima, difesa dello stato di diritto, riforma di Dublino e flessibilità nell'applicazione delle regole del Patto di stabilità. Sono questi alcuni punti toccati in due distinte lettere inviate dalla presidente designata della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, per cercare di rassicurare i suoi interlocutori del gruppo dei socialisti S&D e gli ex liberali di Renew Europe in vista del voto di domani in aula a Strasburgo che dovrà decidere o meno di convalidare la sua nomina. Nelle missive la ministra tedesca risponde ai dubbi sollevati in due distinte lettere inviate la scorsa settimana dal capogruppo di Renew Europe, Dacian Ciolos, e dalla presidente del gruppo S&D, Iratxe Garcia Perez.

Tra i punti principali affrontati nelle due distinte lettere c'è la difesa dell'ambiente. "La mia priorità come presidente della Commissione - scrive von der Leyen - sarà di fare dell'Europa il primo Continente climaticamente neutrale entro il 2050". Entro il 2021, annuncia inoltre von der Leyen, "mi impegno a presentare un piano per aumentare l'obiettivo dell'Ue" per una riduzione del 55% delle emissioni di CO2 "in modo responsabile". Per quanto riguarda gli aspetti economici, von der Leyen si impegna a "utilizzare pienamente la flessibilità nell'ambito del Patto di stabilità e crescita", oltre che (nella lettera agli S&D) a mettere a punto un piano d'azione per la piena attuazione del Pilastro europeo dei diritti sociali. Nelle due missive, la ministra tedesca sottolinea inoltre che "il rispetto dello stato di diritto è centrale" per la sua "visione di un'Unione di eguaglianza ed equità sociale. Non ci possono essere compromessi sullo stato di diritto", scrive von der Leyen, che si dice pronta a sostenere la proposta di fare dello stato di diritto una parte integrante del prossimo quadro finanziario pluriennale.

Sulla questione dei migranti, nella missiva agli S&D la ministra tedesca annuncia "un nuovo patto sull'immigrazione e l'asilo, incluso il rilancio della riforma di Dublino. Abbiamo bisogno di una nuova modalità per condivisione degli oneri" nell'ambito dell'asilo, sottolinea von der Leyen. La ministra tedesca appoggia infine la proposta di una "conferenza sul futuro dell'Europa" lanciata da Renew Europe, mentre per quanto riguarda gli equilibri all'interno del collegio dei commissari von der Leyen - oltre a ribadire la necessità di una parità di genere all'interno della squadra - scrive che il Collegio "consiste di un presidente e due vicepresidenti esecutivi. Uno dei due, il primo vicepresidente, sostituirà la presidente in sua assenza".

Ursula von der Leyen intende dimettersi da ministro della Difesa tedesca mercoledì. Si legge in un tweet del ministero di Berlino. Sulla sua candidatura a presidente della Commissione Ue domani sarà chiamato ad esprimersi l'Europarlamento. La cancelliera tedesca Angela Merkel legge come "un segnale forte" la scelta delle dimissioni da ministro della Difesa che, ha annunciato von der Leyen rassegnerà a prescindere da come andrà il voto su di lei nell'Europarlamento. "Rispetto questa decisione. E' chiaro che vuole entrare con tutta la propria forza in una nuova fase della sua vita", ha detto Merkel a Goerlitz, dicendosi "fiduciosa" sul risultato.

 

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