(ANSA) - ROMA, 13 AGO - L'aiutante di camera del papa, PaoloGabriele, arrestato il 23 maggio, è stato rinviato a giudiziocon l'accusa di aver sottratto documenti dall'appartamento diBenedetto XVI. L'accusa è furto aggravato. E nell'indaginevaticana spunta un altro indagato: e' l'analista programmatoredella segreteria vaticana, Claudio Sciarpelletti. "La suaposizione - ha detto il portavoce vaticano padre Lombardi - èmeno grave di quella di Gabriele. Non è un complice ma avevarapporti di conoscenza con lui".