BRUXELLES - "Non è colpa del mercato unico se ci sono ineguaglianze": così la commissaria Ue alla concorrenza, Margrethe Vestager, intervenendo oggi a Bruxelles in un evento organizzato da Politico in occasione dei venticinque anni del mercato unico. "Molto può essere fatto a livello degli Stati membri", sottolinea Vestager. "Tra i Paesi che beneficiano del mercato unico - spiega infatti la commissaria alla Concorrenza - ci sono enormi differenze in termini di uguaglianza. Le normative sono differenti per quanto riguarda l'accesso all'istruzione, alla sanità", mentre "le riforme del mercato del lavoro progrediscono lentamente" in tutta Europa. Secondo Vestager "non si parla abbastanza di che cosa i singoli Stati membri stiano facendo per sfruttare al meglio le soluzioni europee". La commissaria alla Concorrenza difende l'Unione europea: "Nessuno vuole essere copia degli Usa". L'Ue "è unica, perché riflette la nostra storia. Questo è il motivo per cui gli Stati membri non possono dire che è colpa del mercato unico se c'è più ineguaglianza, o se non c'è sufficiente accesso all'educazione, perché molto di tutto questo viene gestito a livello nazionale".
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