BRUXELLES - "La falsa informazione nel mondo può costare vite. Stiamo lavorando con le piattaforme online per fermare quanti cercano di approfittare della crisi" da Coronavirus "o di sfruttarla. Oggi presenteremo un rapporto sull'azione dell'Ue contro la disinformazione ed i prossimi passi da fare". Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un videomessaggio su Twitter.
"Possono l'aglio o la vitamina C fermare il coronavirus? No. Il Coronavirus colpisce solo gli anziani? No. Ma abbiamo visto tutti queste false affermazioni on-line o sui social media. C'è un numero crescente di notizie false che riguardano la crisi del Coronavirus in circolazione, particolarmente on-line. C'è un'enorme ondata che si nutre di incertezza. Sono veramente preoccupata che alcune di queste possano danneggiare le persone - spiega von der Leyen -. Ad esempio la falsa affermazione che bere la varechina curi il virus. Bere la varechina può essere mortale. Sono anche preoccupata che quanti sono dietro queste affermazioni, sfruttino le paure delle persone, solo per fare soldi, vendendo loro, ad esempio, saponi molto costosi che ucciderebbero i germi del coronavirus. Questo deve finire". "Siamo al lavoro con le piattaforme on-line e le incoraggiamo a rafforzare la loro azione contro la disinformazione sul Coronavirus. Le piattaforme facilitano l'accesso a fonti affidabili, come le autorità di salute pubblica, e retrocedono o addirittura tolgono contenuti lesivi e pubblicità fuorvianti, ma c'è ancora altro da fare. I social media - afferma - devono condividere i dati con la comunità di fact checkers, in modo tale che insieme possiamo smantellare queste voci pericolose. Continueremo a monitorare molto da vicino le azioni intraprese dalle piattaforme, e vi vogliamo aiutare a verificare i fatti. Abbiamo attivato una sezione speciale sul website della Commissione sulla risposta al Coronavirus, in cui si possono trovare risposte su alcune di queste storie che vedete circolare. Credete nelle vostre Autorità sanitarie - raccomanda von der Leyen - Credete all'Oms. Credete ai media con reputazione di accuratezza. La disinformazione vi può danneggiare. La disinformazione può costare vite".
"La pandemia di Coronavirus è anche un'infodemia. È accompagnata da un'enorme ondata di disinformazione e frodi ai danni dei consumatori. Ha dimostrato che la disinformazione non solo danneggia la credibilità delle nostre democrazie, ma danneggia anche i cittadini. Così l'Alto rappresentante della Ue, Josep Borrell, presentando una Comunicazione contro la disinformazione.
Le principali fonti di disinformazione sono "Russia e Cina e abbiamo sufficienti prove per dirlo". Così la vicepresidente della Commissione europea, Vera Jurova, che ha indicato anche come durante la pandemia "Google abbia bloccato e rimosso oltre 80 milioni di inserzioni pubblicitarie legate al Covid a livello globale".
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