BRUXELLES - La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, è arrivata in visita a Kiev. La missione nella capitale ucraina non era stata preannunciata per motivi di sicurezza. Nel corso della giornata, la numero uno dell'esecutivo comunitario avrà una serie di incontri con il presidente Volodymyr Zelensky e i rappresentanti politici del Paese. Von der Leyen parlerà in particolare dei progressi dell'Ucraina sul percorso di adesione verso l'Ue, in vista della presentazione del report di Bruxelles sull'allargamento in programma l'8 novembre.
"Ogni volta che vengo in Ucraina provo un certo sentimento di tensione perché è una zona di guerra, ma ho anche la ferma convinzione di portare incoraggiamento e di rassicurare l'Ucraina: siamo saldamente al loro fianco". Lo ha detto von der Leyen, al pool di agenzie della European Newsroom, di cui l'ANSA fa parte, al suo arrivo a Kiev. "Ho molti argomenti di cui parlare, a cominciare dall'allargamento e la richiesta dell'Ucraina di diventare parte dell'Ue. Parleremo anche del sostegno finanziario e militare a Kiev e del dodicesimo pacchetto di sanzioni" contro Mosca, ha evidenziato.
Si tratta della sesta visita di von der Leyen in Ucraina dall'inizio dell'invasione della Russia. La presidente della Commissione europea, arrivata a bordo del Kiev Express, è stata accolta alla stazione della capitale ucraina dal presidente Zelensky e, a seguire, ha preso parte alle celebrazioni organizzate in occasione della giornata dei circa 220mila lavoratori delle ferrovie ucraine.
Martedì prossimo la Commissione europea presenterà il suo tradizionale pacchetto sull'allargamento, costituito dai rapporti sui progressi compiuti nell'ultimo anno dai Paesi che aspirano ad entrare in Ue. Tra questi figura l'Ucraina, alla quale Bruxelles ha riconosciuto nel giugno del 2022 lo status di Paese candidato, prima tappa formale del processo di adesione. L'esecutivo Ue, a quanto si apprende, potrebbe decidere di raccomandare al Consiglio europeo di procedere con l'avvio dei negoziati con Kiev, passando quindi alla fase successiva dell'iter, caratterizzata dall'allineamento dell'ordinamento nazionale ucraino a quello comunitario.
Il passo dovrebbe tuttavia essere accompagnato da alcune condizioni legate alle riforme nel Paese, soprattutto nel campo della lotta alla corruzione e della protezione delle minoranze. I Paesi membri saranno poi chiamati a esprimersi all'unanimità, con una luce verde che potrebbe arrivare all'ultimo vertice Ue dell'anno, in programma il 14 e 15 dicembre. I servizi di von der Leyen sono impegnati in queste ore a ultimare il rapporto sull'Ucraina, che sarà al centro dei colloqui odierni tra la presidente Ue e Zelensky. Nelle ultime settimane e negli ultimi mesi, osservano fonti europee, il dibattito si è esteso anche a cosa dovrà fare l'Ue per essere pronta ad accogliere Kiev. Questo, viene spiegato, dimostra che vi è un "interesse geostrategico" nell'allargamento per l'Ue perché "dopo la guerra nessun Paese può più trovarsi nel mezzo" tra Europa e Russia.
'Pronti a riconoscere progressi Kiev verso l'adesione'
L'Ucraina ha fatto "ottimi progressi" nell'ottica dell'adesione all'Ue, "lo testimonieremo la prossima settimana, quando la Commissione presenterà la sua relazione sull'allargamento" ha detto la presidente dell'esecutivo comunitario, Ursula von der Leyen, nel corso di una conferenza stampa congiunta con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Kiev. "Voglio dirvi quanto siamo impressionati dalle riforme che avete fatto mentre state combattendo una guerra esistenziale", ha sottolineato von der Leyen, dicendosi "fiduciosa" che completando le riforme l'Ucraina possa "passare alla fase successiva del processo di adesione". "E' un momento molto importante, il momento in cui stiamo aspettando la decisione politica sull'Ucraina per l'inizio dei negoziati d'adesione all'Ue. Questa decisione avrà un ruolo fondamentale per la storia non solo dell'Ucraina ma dell'intera Europa" ha detto Zelensky. Con l'avvio dei negoziati, ha sottolineato, "garantiremo nuove basi per la crescita dell'Ucraina e di tutti i Paesi europei" e "garantiremo al nostro Paese e al popolo ucraino la vera sicurezza economica e sociale".
Proposta su uso dei beni congelati russi entro l'anno
"Presenteremo una proposta" sull'uso degli asset sovrani congelati russi per la ricostruzione dell'Ucraina "prima della fine dell'anno" ha annunciato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. "Continueremo a far pagare la Russia per la sua guerra di aggressione", ha detto von der Leyen, evidenziando che la proposta "sarà ben allineata con i partner del G7" ed è frutto del "lavoro intenso" condotto dall'Ue insieme ai Paesi membri "in un gruppo di lavoro durante tutto l'ultimo mese".
'Nuove sanzioni contro Mosca la prossima settimana'
"La prossima settimana presenteremo il nostro dodicesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia". Lo ha annunciato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, rivolgendosi ai membri della Rada ucraina a Kiev. "Le nuove sanzioni toccheranno fino a cento nuovi individui" coinvolti nell'aggressione all'Ucraina, "nuovi divieti di import ed export, azioni per inasprire il tetto al prezzo del petrolio e misure severe nei confronti delle società di Paesi terzi che eludono le sanzioni", ha spiegato von der Leyen.
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