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Mercoledì 18 Novembre 2009
Acqua/ Governo pone la fiducia su privatizzazione, oggi il voto
Acqua/ Governo pone la fiducia su privatizzazione, oggi il voto Lega insoddisfatta annuncia ordine del giorno, opposizioni su sentiero di guerra
Roma, 18 nov. (Apcom) - E' previsto per questo pomeriggio alle 16 il voto di fiducia sul dl Salva-infrazioni che contiene anche la riforma dei servizi pubblici locali, compresa l'acqua. Ilgoverno ieri ha posto la fiducia sul decreto, scatenando le reazioni dell'opposizione ma anche dei movimenti dei consumatori, ma anche della Lega.Ad annunciare l'intenzione dell'esecutivo il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Elio Vito, spiegando che la fiducia sarà votata su un "maxiemendamento" con un testo "identico" a quello approvato dalla commissione che "è identico a quello arrivato dal Senato".Immediata la reazione negativa ed allarmata dell'opposizione, ma anche la Lega non è soddisfatta e annuncia un ordine del giorno al decreto, senza escludere la presentazione di proposte di modifica in Finanziaria. "Il testo arrivato dal Senato è migliorativo rispetto a quello originario, però la Lega sull'articolo 15 (quello sui servizi pubblici locali che contiene anche la privatizzazione dei servizi idrici) avrebbe voluto migliorarlo per farlo corrispondere con la sua posizione storica a favore dell'acqua pubblica", ha affermato il vicecapogruppo della Lega Nord alla Camera, Marco Reguzzoni.L'opposizione ha investito direttamente il presidente della Camera Gianfranco Fini denunciando la gravità del ricorso alla fiducia: "Ancora una volta la Camera è stata espropriata dalla possibilità di discutere e modificare i provvedimenti del governo", hanno denunciato i rappresentanti di Pd, Idv e Udc. Ancora più preoccupati i movimenti dei consumatori. Trattare il tema dell`acqua così come si sta facendo in questi giorni in Parlamento è "irresponsabile", hanno detto Federconsumatori e Adusbef, secondo cui "non vi è solo una questione di metodo, per cui si intende liquidare "alla svelta" la questione, anche attraverso ipotetici voti di fiducia, ma vi sono anche questioni di merito assai rilevanti".
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