Aereo Usa/ L'attentatore su forum internet:Sono solo e depresso

Aereo Usa/ L'attentatore su forum internet:Sono solo e depresso Oltre 300 messaggi scritti dal 2005 al 2007

Roma, 29 dic. (Apcom) - Umar Faoruk Abdulmutallab, il giovane nigeriano che ha cercato di far saltare un aereo della Delta Airlines, si era rivolto a un forum su internet per trovare amicizia e consiglio, lamentandosi di sentirsi "solo" e di non aver mai trovato "un vero amico musulmano": è quanto riferisce il quotidiano statunitense The Washington Post, che pubblica una parte dei circa 300 messaggi scritti fra il 2005 e il 2007 e firmati con il nick "farouk1986""Non ho nessuno con cui parlare, nessuno che mi consigli o mi sostenga e mi sento solo e depresso; non so che cosa fare e poi credo che questa solitudine possa condurmi ad altri problemi", aveva scritto nel 2005, quando frequentava una scuola britannica nel Togo; una scuola nella quale, si lamentava, c'erano pochi musulmani con cui fraternizzare.Nei messaggi il giovane - figlio di un importante banchiere nigeriano - racconta dei suoi viaggi a Londra, negli Stati Uniti e in altri Paesi arabi quali Egitto e Yemen, dove nel 2005 seguì un corso di lingua araba.Soprattutto, risalta la tensione fra le interpretazioni liberali ed estremiste dell'Islam: "Il Profeta ha detto che essere religiosi è un compito leggero e coloro che si caricano di fardelli troppo pesanti lo troveranno difficoltoso e non potranno continuare; e così ogni volta che mi rilasso commetto delle mancanze, e quando mi impegno mi stanco di quel che sto facendo - per esempio, imparare a memoria il Corano. Come trovare un equilibrio?".Nel dicembre del 2005 racconta che i suoi genitori sarebbero venuti a trovarlo a Londra e si chiedeva se fosse lecito che mangiasse carne insieme a loro: "Sono dell'opinione che la carne non macellata secondo l'uso islamico sia proibita, a meno che non sia assolutamente necessario; i mei genitori la pensano come qualsiasi straniero, che possiamo mangiare qualunque tipo di carne. Ho pensato che non dovrei mangiare con loro, ma temo che questo possa creare divisioni ed altri complicati problemi familiari".

© RIPRODUZIONE RISERVATA