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Lunedì 05 Ottobre 2009
Afghanistan/ Forze internazionali lanciano offensiva in Nuristan
Afghanistan/ Forze internazionali lanciano offensiva in Nuristan Sabato nella provincia sono stati uccisi 8 soldati statunitensi
Kabul, 5 ott. (Apcom) - Le forze afgane e internazionali hanno lanciato un'offensiva nella provincia del Nuristan, nell'est dell'Afghanistan, dove otto soldati statunitensi sono morti due giorni fa in violenti combattimenti dopo essere stati attaccati da centinaia di talebani. Lo hanno reso noto le autorità locali. "Non commento un'operazione in corso", ha affermato un portavoce dell'Isaf (Forza internazionale di assistenza alla sicurezza), la missione sotto comando Nato in Afghanistan, confermando però implicitamente che un'offensiva è stata lanciata."Un'operazione congiunta delle forze afgane e internazionali", ha spiegato il governatore del Nuristan, Jamaluddin Badar, "è iniziata oggi nel distretto di Kamdesh", dove sabato c'erano stati i combattimenti. "Non so quanti soldati sono coinvolti, ma posso dirvi che è una grande operazione", ha aggiunto, "Tutte le zone dove sospettiamo che si trovino i poliziotti rapiti sono circondate".Tredici poliziotti e due giornalisti afgani che lavorano per una radio locale fondata dall'esercito statunitense sono stati sequestrai sabato dai talebani durante i combattimenti, secondo i responsabili locali. "Per il momento non c'è stato nessun combattimento con i nemici (...), nessun conflitto a fuoco e nessuna vittima, nè tra i soldati nè tra i civili", ha affermato il governatore.Due giorni fa centinaia di ribelli, fino a settecento secondo la polizia locale, avevano attaccato due avamposti delle forze afgane e internazionali in una valle del Nuristan molto vicina alla frontiera pachistana alle spalle della quale i miliziani, talebani o di al Qaida, hanno stabilito i loro covi. Secondo Mohammad Farooq, comandante della polizia provinciale, i ribelli arrivavano da Swat e Dir, in Pakistan. I combattimenti, "molto aspri" secondo un portavoce dell'esercito statunitense, erano durati fino a tarda notte, e l'esercito americano aveva spiegato tutti i suoi mezzi aerei disponibili per sostenere le truppe di terra. Otto soldati statunitensi, due afgani e un poliziotto erano deceduti, mentre Nato e autorità afgane avevano riferito di consistenti perdite fra i ribelli. L'attacco è stato rivendicato dai talebani. Si tratta dell'agguato più pesante ai danni della Nato dall'agosto 2008, quando dieci soldati francesi furono uccisi vicino Kabul.
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